Lomar in collaborazione con la Ditta Rapellini srl ha realizzato travi testaletto completamente custom per reparti dialisi modello Intensiva SC con fissaggio a soffitto e con canalizzazioni per il passaggio dell’impianto di trattamento dell’acqua destinate al reparto dialisi presso la nuova struttura Palasalute di Bordighera (IM). l’esperienza maturata da anni nel settore dell’edilizia e nella realizzazione di impianti elettrici , impianti speciali e opere chiavi in mano della Rapellini srl assieme alla professionalità e specializzazione per impianti dialisi da parte della Cullingan spa ci ha permesso di realizzare un dispositivo medico moderno completo e funzionale.
L’intero ospedale è stato gestito con l’innovativo sistema di chiamata Epsilom.
Sono stati realizzati due punti di guardiola ( uno per piano ) dando la possibilità agli operatori sanitari di aver sempre sotto controllo tutti gli eventi in corso e lo storico di ogni reparto.
L’alimentazione del sistema di chiamata infermiera è stata suddivisa stanza per stanza in modo da garantire sempre il funzionamento anche in caso di un guasto.
Per la gestione delle pulsantiere bordo trave testaletto è stato collocato un punto di aggancio magnetico che permette alle pulsantiera durante lo stand-by di avere un punto di aggancio sempre disponibile comodo anche per il paziente.
Ogni trave prevede un sistema di canalizzazione dedicato , indipendente , e sempre inspezionabile in caso di manutenzione.
Per le tubazioni dell'acqua è stato previsto un circuito di discesa e risalita per ogni trave testaletto e una colonna a pavimento per ogni postazione dedicata allo scarico
L'illuminazione delle travi testaletto totalmente a led di produzione Lomar permette di ottenere 3500 lumen per la luce visita e circa 6000 lumen per la luce indiretta in modalità on-off e con regolazione 0-100%. L'illuminazione viene gestita in modo centralizzato dal PC di guardiola con orari e valori a scelta del cliente. Una volta ricevuto l'impulso dal software di gestione , tutte le travi si commutano automaticamente nella modalità impostata. Possono ad esempio essere gestite anche le luci notturne con orari prestabiliti senza dover realizzare impianti elettrici con orologi o temporizzatori.
E’ la tecnologia bi-osmosi Culligan R.O.2 MD BiO è in assoluto il sistema Culligan di trattamento dell’acqua per dialisi più evoluto. Completo di interfaccia utente dotata di un intuitivo “touch screen”, R.O.2 MD BiO non è soltanto semplice da usare, ma, grazie ai sistemi di sicurezza intrinseca a prova di guasto all’interno dell’unità, garantisce una fornitura d’acqua continua in ogni momento. L’utente può controllare rapidamente e accuratamente tutti i parametri chiave come: la qualità dell’acqua, la pressione di funzionamento, le portate e i dati sul consumo di acqua, grazie alla strumentazione avanzata e alle visualizzazioni di diagrammi di flusso di facile interpretazione, unitamente a efficaci strumenti grafici. Il quadro automatico di controllo a PLC garantisce il corretto funzionamento dell’impianto anche in caso di avaria di uno stadio osmotico. Attraverso sensori interni, l’impianto commuta in automatico e senza necessità di intervento da parte dell’operatore, il funzionamento da bi a mono osmosi, in modo da poter assicurare il proseguimento delle attività dialitiche, senza recare disagi ai pazienti e agli operatori. Il sistema di trattamento per emodialisi Culligan R.O.2 MD BiO è stato progettato per minimizzare il consumo di acqua e per essere il più efficiente possibile dal punto di vista energetico, per ridurre i consumi ed essere allo stesso tempo rispettoso dell’ambiente. Il pre-trattamento è effettuato utilizzando l’ultima gamma di filtri e addolcitori Culligan HE (High Efficiency – Alta efficienza).
Il sistema include anche un cabinato termico per la disinfezione a caldo dell’anello di distribuzione dell’acqua. La sanitizzazione termica, periodica, alternata a quella chimica offre maggiori garanzie di contenimento microbiologico sulla linea di distribuzione acqua osmotizzata.
La sanitizzazione termica eseguita con acqua surriscaldata 90º/95ºC (85ºC sul ritorno anello secondo indicazioni riportate sulle Linee Guida redatte dal SIN) attuabile su circuiti di distribuzione realizzati con materiali idonei quali PVDF-HP, AISI 316L o PEX, è costituita da un serbatoio di accumulo in acciaio, completo di termoresistenze scaldanti, sensori di temperatura sul loop, valvole automatiche di comando controllo e sicurezza, sistema di ricircolo mediante pompa AISI, tutto preassemblato su telaio in struttura cabinata e protetta, completo di quadro elettrico di potenza.
Tutta la gestione automatica del sistema di sanitizzazione termica è comandata dal quadro elettrico generale a PLC.